martedì 29 dicembre 2015

I garbati maneggi delle signorine Devoto

Titolo: I garbati maneggi delle signorine Devoto: Un intrigo a Sestri Ponente
Autore: Renzo Bistolfi 
Pagine: 187
Prezzo: € 6.99 ebook e € 14 cartaceo Amazon
Trama: Nella Via Privata Vassallo, a Sestri Ponente, il tempo passa lentamente, le tradizioni si rispettano e il clamore del mondo arriva attutito. Regine di questo regno, chiunque vi abiti lo sa, sono le signorine Devoto: Santa, Mariannin e Siria, uguali eppur diverse, e convinte che il genere umano si divida in due: le persone per bene, rispettabili, cristiane e all’antica, e quelle poco raccomandabili, cioè tutte le altre. Miti e riservate, saranno proprio loro, tuttavia, a scendere in campo per prime e con insospettabile decisione quando la tranquillità e il buon nome del loro mondo verranno minacciati. Qualcuno infatti ha messo gli occhi sulle belle proprietà della Via Privata Vassallo, qualcuno pronto anche al crimine pur di ottenere ciò che vuole. Il romanzo di Renzo Bistolfi è una fotografia degli anni Cinquanta, velata di amabile nostalgia per un luogo e un tempo ormai scomparsi, e per un piccola folla di personaggi di straordinaria umanità.

Scarabocchio: Le sorelle Devoto sono un'istituzione di Sestri Ponente. Tutti in paese conoscono e rispettano le tre zitelle ed un pò... eccentriche. Fermamente religiose, poco inclini ad i cambiamenti, cocciute ed inseparabili, le tre donne dovranno affrontare dei fatti alquanto strani se vorranno continuare a vivere in maniera abbastanza serena. 
Una loro cara amica cambia all'improvviso e quello che per "i giovani" è una cosa assolutamente normale, per loro non è così e cercheranno in tutti i modi di venir a capo della situazione. Come? "Agendo con riserbo, nevvero?"

Ho conosciuto e letto questo libro, grazie alla sfida proposta dalle LGS.
Anche ora, dopo averlo finito, sono dell'idea che non sia un libro per me. Chiariamoci, Renzo Bistolfi scrive molto bene e la cosa mi piace ma non sono riuscita a farmi piacere fino in fondo la storia. 
Sono nata a Chiavari e quindi, quei posti descritti li sento un pò miei, mi è piaciuto molto l'intrigo creato tra i "forestieri" e le Vecchiette del posto ma non sono riuscita a togliermi dalla pelle quella sensazione di "i giovani ed i forestieri sono delle brutte persone immorali". Non che venga scritto in maniera palese e non che sia una regola scritta per ogni personaggio ma le sorelle Devoto lo fanno intuire a più riprese e anche se è un tipo di mentalità tipica di certe persone cresciute in una certa epoca, ritrovarlo scritto anche oggi non mi ha ma fatto saltare dalla gioia. 
Sfumatura personale a parte, questo libro non è male e da un lato sono stata felice di poterlo scoprire. 

Un giallo emozionante e complesso nella sua semplicità. 




Questo titolo fa parte della lettura Extra proposta da Libridinosa e così, mi aggiudico i primi 10 Punti per questa maratona letteraria. 

2 commenti:

  1. Ahi ahi ahi! La storia è ambientata nel 1958, quindi la mentalità è un po' quella e non possiamo certo giudicarla rapportandola a quella di oggi! E poi, chi dice che oggi non si pensino le stesse cose?!!

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    1. Una storia ambientata nel 1958 ma pubblicata tre mesi fa... sarà che non amo quel genere di mentalità e che quindi quando la trovo, mi guasta sempre un pò la lettura... quello che volevo dire era che per quanto fosse tipico di quel periodo o di chi l'ha vissuta ed è ancora vivo, rimarcare quel "so meglio io perchè son più grande" mi fa venire il nervoso >.<

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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